Plastica: un enorme problema ambientale

L’inquinamento da plastica rappresenta oggi una delle emergenze ambientali più gravi per il nostro Pianeta.

La plastica è un materiale durevole e indispensabile in alcuni settori, che ha rivoluzionato negli ultimi 100 anni la vita delle persone. E’ economica, versatile e resistente, e per questo ampiamente utilizzata in tutto il mondo dai sacchetti alle bottiglie e ai giocattoli, dai contenitori per alimenti ai flaconi dei detersivi e alle pellicole isolanti. Il suo abuso, dovuto ad uno stile di vita basato sul concetto di “usa e getta” e su cattive abitudini ormai radicate, ha generato negli ultimi decenni un enorme problema ambientale.

Una sostanza che potenzialmente può durare centinaia di anni non dovrebbe essere utilizzata per creare degli imballaggi progettati per diventare un rifiuto immediato.

L’eccessiva produzione e consumo di oggetti monouso (bottiglie, contenitori e involucri vari) riversa nell’ambiente milioni di tonnellate di rifiuti solidi. L’inquinamento da rifiuti plastici ha raggiunto tutti gli ecosistemi: da quelli naturali acquatici e terrestri, fino a quelli artificiali agricoli, rurali, urbani e industriali.

Basti pensare che la produzione mondiale di plastica era pari quasi a zero nel 1955, mentre mezzo secolo dopo, ha toccato i 381 milioni di tonnellate (570mila finiscono nel Mediterraneo). E continua ad aumentare. La plastica, infatti, è ovunque, anche macchine e aerei sono fatti per il 50 per cento di plastica, e quindi ridurne l’uso significa modificare quasi ogni segmento dei nostri consumi.

Il 14 gennaio 2022 è finalmente entrata in vigore una nuova legge relativa alla riduzione e l’uso della plastica: il decreto 196 del 2021, pubblicato nella Gazzetta ufficiale numero 285 del 30 novembre 2021, che prevede multe salate per chi non la rispetta, da 2.500 a 25.000 euro. Un percorso che prevede già le prossime tappe fino al 2030. La riduzione della plastica è finalmente entrata nell’agenda dei governi europei e, in qualche modo, anche nei nostri stili di vita. Ma se vogliamo davvero ridurre questo spreco, dobbiamo essere consapevoli di tre cose.
Primo: la plastica non scomparirà. Mai. E non solo per interessi industriali, ma anche per la sua utilità in tante funzioni.
Secondo: la sua riduzione non può essere delegata a leggi e multe, anche sovranazionali. Il boccino sta nelle nostre mani. Tocca a noi rinunciare e sostituire la plastica, quando e dove è necessario e possibile. sapendo che i rifiuti di plastica, smaltiti male, valgono l’80% dell’inquinamento marino e il 50% della spazzatura raccolta sulle spiagge.
Terzo: accanto all’eliminazione della plastica monouso bisogna spingere sul riciclo della plastica e quindi sul corretto smaltimento (in Norvegia si arriva al 97%) e sull’innovazione della plastica biodegradabile (e qui l’Italia è in prima fila). E’ il combinato disposto di questi tre fattori che potrà portarci fuori dalla prigione della plastica.

La diminuzione dell’uso della plastica spetta dunque ad ognuno di noi. A partire dall’utilizzo esagerato che facciamo per gli imballaggi. Glam1965 con coraggio porta avanti la sua filosofia green, basata sul rispetto per le persone e per l’ambiente. Un passo che guarda al presente ma anche al futuro puntando su scelte produttive completamente sostenibili.

Emergenza spesa

Quando rientriamo dal supermercato e spacchettiamo la spesa due terzi del carico passa direttamente dal bagagliaio ai bidoni della raccolta differenziata.

Importantissimo è smaltire i rifiuti nel modo corretto; questa operazione sarebbe molto più semplice se non venissimo sommersi tutti i giorni da: vaschette, sacchetti, pellicole, ecc…

Gli overpackaging dei super store derivano da un nostro problema perché la maggior parte degli acquisti sono dettati dalla pigrizia, ma è anche da chi incentiva questo approccio, immettendo sul mercato montagne di confezioni insostenibili e inquinanti.

L’obiettivo oggi è quello di eliminare ciò che non è necessario e di avvicinarsi sempre di più a brand sostenibili e plastic free.

Packaging eccessivo

Negli acquisti online l’overpackaging raggiunge livelli impensabili. La maggior parte delle aziende produce le scatole dell’imballaggio in serie con costi nettamente inferiori della produzione su misura in diversi formati.

Un pacco sovradimensionato rispetto agli articoli che contiene occupa più spazio sul mezzo di trasporto e crea rifiuti evitabili.

Anche i materiali del packaging del prodotto possono avere un aspetto cruciale nella produzione, infatti, la maggior parte delle aziende utilizza packaging in plastica, che è una delle piaghe ambientali più pericolose al mondo.

Ad ogni piccolo sforzo, corrispondono grandi risultati! E’ per questo che Glam1965, brand cosmetico sostenibile e 100% Made in Italy, ha drasticamente ridotto la plastica al 98% utilizzando prevalentemente packaging in vetro e alluminio.

Questi due materiali sposano in toto la causa ecologica: non inquinano e sono riutilizzabili all’infinito. Per quanto riguarda la conservazione del prodotto, essi non interagiscono minimamente con il contenuto del flacone.

Infine, l’imballaggio dei prodotti ultimati e pronti alla spedizione è ridotto all’essenziale, per evitare sovra-produzione e forme di spreco.

Il cambiamento passa dai fatti: i cosmetici sostenibili firmati Glam1965

Oggi più che mai, l’attenzione verso il mondo che ci ospita, è il punto centrale da portare sempre in alto. Glam1965, nel suo piccolo, si impegna a proteggerlo, a farlo stare bene. L’azienda cosmetica al 98% plastic free ha compiuto un passo decisivo puntando su valori unici e scelte produttive sostenibili:

  • I prodotti di Glam 1965 non contengono petrolio, coloranti, gas propellenti;
  • Sono cosmetici vegani e privi di glutine;
  • Il packaging è al 98% in vetro e alluminio;
  • I cosmetici sono imballati in confezioni multiple, evitando così una produzione eccessiva di scatole singole;
  • I prodotti sono cruelty free e 100% Made in Italy.

Anche ogni singola persona può fare qualcosa a sostegno dell’ambiente.

Glam1965, dunque, consiglia:

  • Evitare la plastica, soprattutto quella usa e getta;
  • Produrre meno rifiuti;
  • Imparare a riciclare e riutilizzare.

L’unico presupposto necessario per migliorare la propria impronta sul pianeta è quella di mettersi in discussione.

Il mondo cosmetico di Glam1965 prende forma da DELTA BKB, azienda specializzata dal 1965 nella realizzazione di prodotti cosmetici professionali e naturali. Glam1965 propone una vasta gamma di prodotti cosmetici professionali per la cura del viso, del corpo e dei capelli

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